sabato 27 ottobre 2012

LA LEGGENDA DELLA GRIGNA









Alla guerriera bella e senza amore
un cavaliere andò ad offrire il cuore;
cantava: "Avere te voglio o morire!".
Lei dalla torre lo vedea salire.

 Disse alla sentinella
che stava sopra il ponte:
"tira una freccia in fronte
a quello che vien su". 

Il cavaliere cadde fulminato.
Ma Dio punì l'orribile peccato 
Noi pur t'amiamo d'un amor fedele, 
e la guerriera diventò la Grigna, 
una montagna ripida e ferrigna.

Anche la sentinella,
che stava sopra il ponte,
fu trasformata in monte
e la Grignetta fù.
Montagna che sei bella e sei crudele.
E salendo ascoltiamo la campana, 
d'una chiesetta che a pregare chiama. 

Noi ti vogliamo bella 
che diventasti un monte; 
facciamo la croce in fronte:
non ci farai morir.






Una canzone ci racconta il rapporto tra l'alpinista e la Grigna. Attraverso la metafora dell'amante (lo scalatore) e la crudele amata (la montagna Grigna) si canta di quanti sono morti (Avere te voglio, o morire) nel tentativo di scalare questa bassa ma ferigna montagna.
La Grigna era una crudele guerriera, che fece uccidere da una sua sentinella un cavaliere venuto a manifestare il suo amore per lei. La guerriera fu da un pietoso Dio trasformata in montagna, il Grignone, mentre la sentinella che obbedì al comando divenne la Grignetta.
In effetti i morti sulla Grigna sono molti, circa dieci all'anno, soprattutto concentrati in primavera, quando, per lo scioglimento delle nevi, i tragitti (rocce o tratti erbosi) sono ancora scivolosi. Il periodo migliore per avvicinarsi alla Grigna è infatti l'autunno.

martedì 23 ottobre 2012

Grigna - Rif.Brioschi 2410m




Il Rifugio Luigi Brioschi è un rifugio situato nel comune di Pasturo, in provincia di Lecco a 2.410 m sulla vetta della Grigna, nelle Prealpi lombarde.


Il rifugio fu inauguarato il 10 ottobre 1895 con il nome di Capanna Grigna Vetta. Nel 1926, a seguito di un ampliamento finanziato in gran parte da Luigi Brioschi, cambiò nome in Rifugio Luigi Brioschi. Nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale, venne demolito, e ricostruito in seguito nel 1948.
Il rifugio dispone di 36 posti letto ma non ha un locale invernale annesso. Per chi volesse salire in due riprese quando il rifugio è chiuso, può utilizzare il bivacco Riva-Girani, situato presso le baite Comolli lungo la via invernale.
Sono numerose le vie di accesso al rifugio e quelle percorribili variano a seconda della stagione. 










D'estate ci sono due alternative: sempre dal versante sud c'è il classico sentiero estivo che parte poco sotto le baite Comolli e giunge alla bocchetta della bassa dove sorge il bivacco Merlini, da li in poi è sufficiente seguire la traccia ben marcata per giungere in vetta. 





Dal versante nord invece si percorre la "via della Ganda", lungo il sentiero numero 25 che parte dal Cainallo e passa dal Rifugio Bogani; anche d'inverno è possibile percorrere questo sentiero ma occorre informarsi bene sulle condizioni della neve.